martedì 11 dicembre 2012

Tre Allegri Ragazzi Morti - Nel giardino dei Fantasmi + Playlist

Come ci riescano ogni volta non ci è dato saperlo. I "Tre Allegri Ragazzi Morti", abbreviati TARM, il 7 novembre hanno pubblicato "Nel giardino dei Fantasmi",ovviamente su etichetta La Tempesta, ed ora che vi scrivo (solo 3 giorni dopo) gli addetti ai lavori si stanno spellando le mani. Anche io lo sto facendo. Sono di fronte ad un album completo, ascoltabile anche dalla massa (se solo fosse supportato da pubblicità adeguata), ascoltabile in toto anche da me, che i precedenti non riuscivo mai a digerirli per intero.

Come regalo di Halloween a tutti gli allegri ragazzi morti, i TARM hanno regalato il video che fa scorrere sotto agli occhi la copertina e le illustrazioni del disco. Il brano scelto era "La fine del giorno (canto n°3)"
http://www.youtube.com/watch?v=JzHbvn3ZCvw


Sicuramente questi 3 brani non lasciano mai la mia playlist ideale:
Alle anime perse, da Nel giardino dei Fantasmi, mi sembra tanto Lucio Dalla nel testo, mentre il cantato (come del resto tutto il disco) mi pare influenzato dal "coro anni dieci" di Toffolo. Lucio Dalla perché ad esempio qui dicono cose tipo: "figlia di quel ragazzo che nessuno ha visto più / passato vent'anni fa e non tornato ancora / si divertì con sua madre come sapeva fare / lasciandola addormentata a sorridere e a sognare".

Il mondo prima, da La seconda rivoluzione sessuale quinto album del gruppo pubblicato nel 2006.

La ballata delle ossa, da Primitivi del futuro il sesto album del gruppo pubblicato nel 2010 dall'etichetta La Tempesta Dischi.

Around the World, registrata nel 2008 per la compilation Post-Remixes vol.1 è una versione italiana di Around the World dei Daft Punk (1997).


 I TARM si formano nel 1994 a Pordenone, in Friuli-Venezia Giulia.
Capitanati da Davide Toffolo (Pordenone, 17 gennaio 1965) è un fumettista, cantante e chitarrista italiano, in poche parole un dannato genio.
Toffolo è tra i più importanti fumettisti italiani contemporanei ed è il cantante e chitarrista dei Tre allegri ragazzi morti, gruppo di cui fanno parte anche Enrico Molteni e Luca Masseroni. Le sue opere grafiche riguardano sia i fumetti che le animazioni. Le sue due attività, fumettista e musicista, non sono separate, ma continuamente integrate da performance di disegno e musica, come le atmosfere musicali durante le sue mostre di fumetti o i videoclip dei singoli musicali.

Pubbica L'inverno d'Italia, per  Coconino Press, nel 2010 ma io l'ho letto solo nel 2012, di preciso la settimana scorsa.


Però di Toffolo mi piace anche la cover degli Zen Circus del brano L'egoista  eseguito come "coro anni dieci". Il Coro Anni Dieci è un progetto di Davide Toffolo dei Tre Allegri Ragazzi Morti ed è esattamente quello che dice il nome: un coro, come quelli di una volta, ma con i piedi ben piantati nella contemporaneità degli anni dieci.

Un dannato genio.

lunedì 10 dicembre 2012

I Mostri - La gente muore di fame - Playlist

Roma 2012.  Il primo album de I Mostri viene dato alle stampe ed ai download digitali.
Bel rock and roll con sprazzi di reggae. Una bella scoperta per me, in questo inverno 2012 (anche se l'album è già vecchio di qualche mese...)

i tre pezzi della mia playlist sono i seguenti:

Questa è la mia città (La gente muore di fame, 2012)
L’album si apre con "Questa è la mia città". Rock & Reggae dove convivono i palazzacci monocolore, i cantieri, la prostituzione, povertà e coltelli.

Centolame (La gente muore di fame, 2012)
La canzone scorre sulla base di 'Lupe brown' dei Fratellis, parla di brutti episodi avvenuti nel centro della città (io per poco non mi ci trovavo in mezzo, una sera) sui quali  un certo tipo di giornalismo (studio aperto, non lo scrivo a caso, è nel testo!) va a nozze.

Piazza Trilussa (La gente muore di fame, 2012)
In questo testo l’amore è preso alla lontana. Piazza Trilussa fa parte del mio vissuto, come di qualsiasi altro ragazzo che Roma l'ha vissuta. In quella piazza c'è proprio quello che descrive questa canzone: un fermo immagine, le scale, i maghi e i punkabbestia. Tanta vita che scorre al rallenty. Fino a che arriva lei.