domenica 4 novembre 2012

Mambassa - Playlist

Mambassa (Cuneo 1995)
I Mambassa, definiti pop-rock-folk-punk, nascono a Bra nel 1995 in provincia di Cuneo.
Fabrizio Napoli e Stefano Sardo danno il via nel 95 al progetto musicale dei Mambassa, assieme a Davide Tallone, Massimo Lorenzon, Enzo Fissore e Paolo Aloi.

Stefano Sardo, si è dedica anche a scrivere film ("La Doppia Ora", "Tatanka") ed i Mambassa sono presenti anche nella colonna sonora del drammatico Tatanka di Giuseppe Gagliardi con il brano Non è per voi.

Nel 2012 realizzano la colonna sonora del film "Workers - Pronti a tutto", diretto da Lorenzo Vignolo. La colonna sonora del film che contiene molti brani inediti (tra i quali Anni da perdere, Workers, Noi) ed io se non preparavo questo post non l'avrei mai saputo. Non sono molto pubblicizzati i Mambassa, poco indipendenti per il movimento indy, ma non abbastanza mainstream. Sono in quel limbo di gruppi che mi piacciono ma non riesco a seguirne purtroppo le evoluzioni.

Sicuramente nella mia playlist non mancano le seguenti canzoni:


Il Cronista (Mi Manca Chiunque, 2002)
Giorni non vissuti per raccontare storie non proprie. Questo è il soggetto su cui si muove il testo de "il Cronista". Il protagonista si piange addosso per aver raccontato invece di vissuto. La musica è un bel rock melodico di quelli che sulle radio non trovano spazio.

Alice non si sveglia (Mi Manca Chiunque, 2002)
Getta un ponte immaginario con l'Alice di De Gregori; sì perché anche questa canzone lascia qualche dubbio all'ascoltatore. Chi è Alice, in che rapporti è con la voce narrante, perché giace a terra? Si tratta di omicidio o del solito sesso? Il finale dice di riprendersi il passato perché "non lo voglio più", in un finale ripetitivo giustificato dal crescendo.

Casting (LP, 2010)
Il video è un "casting": fatto da attori italiani conosciuti e semplici comparse.
Il testo gioca tra sulla metafora dell'essere entrato nel casting e tentare la via artistica invece di godersi la vita. Il concetto è molto simile al testo del cronista, dove la metafora veniva fatta con il giornalismo.


Canzone d'odio (Mambassa, 2004)
Syria la portò al grande/medio pubblico. Anzi se ci fosse stato nel 2008 il Festivalbar secondo me il pezzo avrebbe avuto più pubblicità e forse ora staremmo qui a parlare di storie andate a finire in maniera diversa. Il testo è rancoroso, parla d'odio; l'idea del testo è simile a "Iodio" pezzo portafortuna dei Bluvertigo. Purtroppo questo pezzo non ha avuto egual successo.

L'antidoto (Mambassa, 2004)
L'antidoto viene chiesto alla "avvelenatrice" di cuori. "come se fosse facile
come se avessi dove andare/come se il veleno che sei, che sei per me/non fosse mortale". E ancora: "l’esangue ormai teatrino dei miei miseri scongiuri a te/si esaurirà e svanirà io invoco qui/l’antidoto/contro di te dentro di me".

1972 (Mi Manca Chiunque, 2002 & Live at HMA, 2011)
Live at HMA sta per “dal vivo all'Hiroshima Mon Amour”, ed è proprio dal vivo che la canzone acquista una identità più forte. Il live viene distribuito gratis a chiunque si iscriva al sito www.mambassa.com. "e dire che perdersi era facile/bruciarsi in una notte no/ci siamo andati a tanto così". Una canzone su quello che poteva essere e che per fortuna non è stato.

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